LA FRONTIERA SPAZIALE SI STA APRENDO! I RISULTATI DEL SECONDO CONGRESSO MONDIALE DI SPACE RENAISSANCE INTERNATIONAL

Si è tenuto, via Skype, Il Secondo Congresso Mondiale di Space Renaissance International, dal 30 Settembre al 2 Ottobre 2016. È stato un evento memorabile, con partecipanti da ogni continente. Durante i tre giorni del Congresso, cinque documenti di tesi ed una risoluzione finale sono state discusse, votate, e rettificate. Il Board dell’associazione è stato rinnovato, inglobando alcuni soci che da più di una anno contribuiscono attivamente a definirne la rotta e le politiche. Questo team ha conseguito risultati importanti, tra cui l’incorporazione del chapter USA di Space Renaissance in Aprile 2016, la presenza più che raddoppiata di sui social network, e la partecipazione al MacArthur 100&CHANGE prize (link in fondo alla pagina). Il Primo Congresso Mondiale aveva avuto luogo cinque anni fa, nel 2011. Da allora, molte cose sono cambiate: finalmente assistiamo all’inizio del processo di apertura della frontiera spaziale. La prima sperimentazione di vettori interamente riutilizzabili, coronata da successo, ha avuto luogo quest’anno, e finalmente cade l’obsoleto monopolio dei costosissimi razzi usa e getta.

LA FRONTIERA SPAZIALE SI STA APRENDO!

I RISULTATI DEL SECONDO CONGRESSO MONDIALE DI SPACE RENAISSANCE INTERNATIONAL

Space Renaissance Italia – Newletter #06.2016

di Adriano Autino

Si è tenuto, via Skype, Il Secondo Congresso Mondiale di Space Renaissance International, dal 30 Settembre al 2 Ottobre 2016. È stato un evento memorabile, con partecipanti da ogni continente.

Durante i tre giorni del Congresso, cinque documenti di tesi ed una risoluzione finale sono state discusse, votate, e rettificate. Il Board dell’associazione è stato rinnovato, inglobando alcuni soci che da più di una anno contribuiscono attivamente a definirne la rotta e le politiche. Questo team ha conseguito risultati importanti, tra cui l’incorporazione del chapter USA di Space Renaissance in Aprile 2016, la presenza più che raddoppiata di sui social network, e la partecipazione al MacArthur 100&CHANGE prize (link in fondo alla pagina).

Il Primo Congresso Mondiale aveva avuto luogo cinque anni fa, nel 2011. Da allora, molte cose sono cambiate: finalmente assistiamo all’inizio del processo di apertura della frontiera spaziale. La prima sperimentazione di vettori interamente riutilizzabili, coronata da successo, ha avuto luogo quest’anno, e finalmente cade l’obsoleto monopolio dei costosissimi razzi usa e getta. Il momento è opportuno anche per verificare la nostra capacità di interpretare e prevedere i processi sociali, essendo questa una delle condizioni che giustificano l’esistenza di un’organizzazione come la nostra. Il risultato di questa verifica è nella Risoluzione Finale del Congresso. Qui di seguito trovate un estratto della risoluzione, e gli atti completi del Congresso saranno disponibili a breve.

È stata la collaborazione tra l’industria cosiddetta new space – in particolare la SpaceX di Elon Musk – e la NASA a rendere i razzi interamente riutilizzabili una realtà. Il turismo spaziale è una parte crescente e significativa del comparto industriale New Space. Un attore dotato di un grande potenziale di sviluppo, crescendo su capitale proprio: Virgin Galactic, Blue Origin, Sierra Nevada, Skylon, XCOR, e molte altre aziende spaziali, sono impegnate al massimo per dare inizio ai voli commerciali. Il cambio di paradigma è finalmente arrivato: i razzi riutilizzabili stanno riducendo il costo della messa in orbita. Avevamo ragione, quando dicevamo che l’industria New Space, per far fronte a questa sfida evolutiva senza precedenti, avrebbe avuto, ed ha, bisogno del supporto del denaro pubblico, nonchè dell’opinione pubblica. Se questa consapevolezza fosse stata più diffusa, forse la storia avrebbe già preso un’altra piega. Ad ogni modo, stiamo lavorando senza sosta perché la frontiera si apra in tempo.

L’esperienza di SpaceX dimostra che l’industria privata, tramite contratti ricevuti da agenzie governative, può raggiungere l’obiettivo di diminuire significativamente il costo della messa in orbita. In questo modo molti altri obiettivi diventano ora fattibili, inclusa una sostanziale industrializzazione dello spazio geo-lunare. Il turismo spaziale e altre attività civili nello spazio – come servizi orbitali dotati di personale, estrazioni minerarie sugli asteroidi vicini alla Terra, insediamenti di ricerca avanzata ed energia solare a base spaziale – beneficeranno della riduzione del costo di lancio Terra-Orbita. È per questo che il nostro impegno primario, durante i prossimi quattro anni, mirerà ad un’estensione generale di questo metodo: una grande collaborazione tra agenzie governative e l’industria privata NewSpace.

Se la maggior parte delle persone continuerà a sostenere che il mondo è un sistema chiuso, è esattamente così che rimarrà. Se invece sulla base di questi recenti sviluppi, saremo in grado di consolidare ed ampliare la significativa avanguardia sociale che li sta determinando, allora il futuro della civiltà nello spazio potrà diventare realtà. Il primo essenziale passo da compiere in questa direzione è accelerare lo sviluppo ed il marketing di tecnologie che permettano il trasporto a basso costo di passeggeri civili nello spazio.

Non stiamo lavorando per una rivoluzione, ma per un rinascimento della civiltà. Le rivoluzioni tendono ad essere violente, mentre un rinascimento è fondamentalmente gioioso e pacifico. Il vero conflitto di questi tempi è tra chi aspira alla crescita ed al cambiamento (il Rinascimento), e chi invece mira alla decrescita, alla deindustrializzaione, all’involuzione culturale, tutti fattori che inevitabilmente porteranno all’implosione della civiltà. La crisi globale del mondo chiuso è in peggioramento, ma il rinascimento sta andando avanti, e punta ormai decisamente allo spazio. Non temiamo affatto la robotica e l’automazione: in ambiente spaziale gli esseri umani fanno un lavoro migliore, sono più efficienti ed a costi minori.

I prossimi dieci o quindici anni vedranno le opportunità tecniche e sociali, portate dal rinascimento sviluppatosi negli ultimi 500 anni, bilanciare le minacce, i conflitti, l’enorme rischio di un Terzo Conflitto Mondiale. Terzo ed ultimo, poichè le guerre successive sarebbero combattute con la clava. Il concetto chiave della nostra celebrazione dell’Outer Space Treaty del 1967, cui 50esimo anniversario ricorre nel 2017, sarà quindi l’espansione pacifica della civiltà nello spazio, tramite il pacifico sviluppo di attività civili. Porteremo le nostre proposte di legislatura spaziale – da sviluppare urgentemente – alle Nazioni Unite, in modo da fornire regole democratiche per attività commerciali ed industriali private nello spazio.

SRI si impegnerà a sviluppare una visione per il prossimo futuro, una visione della vita civile nello spazio, possibile nel presente. Poichè il futuro non può essere fotografato, tale narrativa richiederà la collaborazione di artisti grafici e non solo. Elon Musk ha annunciato il suo Sistema di Trasporto Interplanetario, per condurre passeggeri su Marte ad un prezzo relativamente contenuto entro qualche anno. Jeff Bezos ha parlato a più riprese di un suo piano per migrare l’industria pesante nello spazio, facendo della Terra un magnifico giardino. Jeff Greason sta lavorando per sviluppare attività orbitali sostenute da tecnici umani. Tutti questi grandiosi programmi non sono molto conosciuti dal pubblico in generale. Non sono ancora parte dei programmi educativi delle scuole e delle università. SRI si adopera per far conoscere queste iniziative, ed a sottolinearne l’urgenza, nella società.

Space Renaissance è entrata nella sua fase 2.0, passando dalla mera “propaganda” ad un impegno concreto nella realtà sociale. Saremo aperti e collaborativi, dando spazio a tutte le voci che vorranno intraprendere con noi la strada del rinascimento. Contatteremo molte personalità “rinascimentali”, menti creative che potranno contribuire al nostro obiettivo, se provviste dei giusti mezzi e canali.

Nei prossimi quattro anni, verso il 2020, ci impegnamo a comunicare al grande pubblico quanto sia realmente urgente aprire la frontiera spaziale ad attività civili ed industriali. Supporteremo lo sviluppo di veicoli di lancio a basso costo, promuoveremo il supporto pubblico per le industrie NewSpace, una piattaforma politica per l’industria spaziale, per il solare spaziale, contribuiremo alla legislatura riguardante lo spazio, e promuoveremo una visione “presentista” riguardo alla nostra futura vita nello spazio. Cominceremo a sollecitare governi, agenzie spaziali, e istituzioni internazionali. Proveremo a creare collaborazioni tra tutte le iniziative rinascimentali, senza limitarci alle attività di Space Renaissance. Per raggiungere questo ambizioso progetto, SRI svilupperà un programma su scala globale:

Space Renaissance Tour

Il nostro scopo è portare il messaggio di rinascimento spaziale a tutti e cinque i continenti entro i prossimi due o tre anni. Svilupperemo questo programma mediante eventi e conferenze pubbliche focalizzate su alcuni temi chiave, quali: accelerare lo sviluppo di veicoli di trasporto passeggeri da terra a orbita, promuovendo la presenza e lo sviluppo civile nello spazio come alternativa al conflitto e al rischio di una Terza Guerra Mondiale; celebreremo il 50esimo anniversario dello Outer Space Treaty del 1967, e riaffermeremo il Diritto Umano allo Sviluppo come stabilito dalle Nazioni Unite nel 1986. A guidare un tour di queste proporzioni, inviteremo la vera avanguardia del rinascimento del nostro tempo, le industrie NewSpace che stanno contribuendo attivamente al Rinascimento Spaziale.

Ora, per realizzare quanto sopra, occorre poter contare sull’aiuto di tutte le persone rinascimentali del mondo. Registrandovi come soci di Space Renaissance ci aiuterete a creare un fondo iniziale, da cui attingere per acquisire servizi di qualità e realizzare i nostri più ambiziosi ed urgenti progetti. Abbiamo bisogno del vostro contributo finanziario, delle vostre idee e progetti, ma più di tutto ci serve il vostro attivo e volontario impegno.

Ti invitiamo ad unirti a noi, a prendere parte al Rinascimento

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La participazione di Space Renaissance International al MacArthur 100&CHANGE prize

Posted by ADRIANO AUTINO